Fra gli interventi nell’area della marginalità sociale comunemente definiti a bassa soglia hanno assunto un’importanza crescente i «servizi di prossimità», caratterizzati, nelle pratiche di assistenza, accoglienza e sostegno, dalla centralità della dimensione relazionale, dall’accettazione dell’incertezza, dalla flessibilità dell’accompagnamento e della proposta. Qui vengono presentati alcuni nodi critici e alcune questioni aperte per una più puntuale definizione del loro ruolo e della loro progettualità.
 
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