Questo articolo tratta degli esti della ricerca-formazione Sulla soglia del centro.
Ogni organizzazione si genera nel continuo scambio fra immaginari culturali legati ai significati che possono sottendere l’inventare la vita. Cosi è anche per i centri diurni per disabili dove l’efficacia nell’alleggerire i problemi dipende dallo «scambio sulla soglia» in cui tutti possano colloquiare, dove dunque gli immaginari si possono contaminare. Il senso di un centro non dipende solo dai modi di pensare di chi lavora al suo interno, ma si definisce nello scambio tra operatori e mondi circostanti, in particolare i genitori. Tenere aperta la soglia e sostarvi è delineare, in uno spazio di nessuno, lo spazio di tutti per apprendere a vivere.
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Lorenzo Fronte, Sostare insieme sulla soglia del centro diurno, in Animazione Sociale n° 286, EGA, Torino, 2014.