Il progetto si propone di indagare come i diversi modi di comunicare e i linguaggi utilizzati nei servizi influiscano sui percorsi educativi e riabilitativi che lì si praticano. L’idea di questo progetto è quella di provare a sviluppare questa ipotesi nei Centri Diurni per persone con disabilità (CDD), ed in particolare nell’esperienza dei CDD di Fondazione Piatti, prendendo in considerazione un aspetto particolare del lavoro educativo e riabilitativo che è quello del rapporto tra équipe di operatori e famiglie degli ospiti.
Questo progetto si è svolto in tre fasi:
una prima indagine documentale sui documenti che vengono usati dai servizi per comunicare con le famiglie; un percorso formativo rivolto ad alcuni operatori dei CDD coinvolti; interviste rivolte a 9 genitori di persone accolte nei servizi.
Gli esiti di questo percorso sono stati raccolti nel libro "Disabilità, famiglia e servizi", e sintetizzati in un articolo pubblicato sulla rivista Animazione Sociale , n° 286 del novembre 2014.
